Generando e usando i QR code – che sono immagini come tutte le altre e possono quindi essere stampati su carta, stoffa, legno e così via, per poi essere incollati, affissi, distribuiti, perfino indossati – rendiamo linkabile la realtà materiale, oltre a quella digitale.
Basterà infatti inquadrare i QR con uno Smartphone (chi scrive usa Android e questa App) per ottenere due effetti fondamentali:
- l’apertura immediata di una finestra contenente informazioni;
- la proposta di avvio di una connessione a un insieme informativo, che l’utente può confermare o bloccare.
Il primo caso è, per esempio, ciò che si ottiene generando un QR code a partire da un (breve) testo, mentre il secondo riguarda gli URL di Internet, ma anche immagini e file in PDF, che – per quello che ho sperimentato – vengono caricati in rete e gestiti come materiali da visualizzare a distanza.
I servizi di base – che comprendono brevi testi e URL (che a loro volta possono puntare su pagine html, ma anche su immagini e file PDF già collocati in rete) – sono gratuiti. Servizi più complessi sono invece a pagamento: oltre alla gestione diretta di testi e immagini, appartiene a questa categoria la produzione di QR dinamici, ovvero associabili via via a materiali diversi. Quelli gratuiti sono statici: una volta fissata la corrispondenza tra immagine e risorsa, essa resta fissa.
Dal punto di vista scolastico ipotizzo un uso di QR statici:
- testuali, per dare informazioni di base e istruzioni per l’uso;
- attivatori di URL per fornire informazioni approfondite.
Un libro di carta, ad esempio, può avere in copertina o nelle prime pagine un QR che illustra il suo funzionamento e quindi apre un breve testo; nel seguito compariranno invece QR che attivano URL.
Analogamente, un edificio scolastico può avere all’ingresso un QR che fornisce a genitori e altri utenti le istruzione per l’uso della “scuola linkata” e altrove tutti i QR che siano giudicati utili, senza ovviamente esagerare.
Per generare QR ci sono servizi online, per esempio QR code generator, alcune applicazioni per gli smartphone (facilmente rintracciabili sugli Store con parole-chiave come “generare QR code“), componenti aggiuntivi per i programmi di navigazione e software gratuiti per i PC, per esempio Free QR Creator.